Il progetto Et manchi pietà nasce dall’esigenza di dar vita a una creazione multimediale e multidisciplinare di videoart/musica dal vivo di Anagoor che, partendo dall’opera della pittrice Artemisia Gentileschi (1593 – ca.1656), si propone di esplorare alcune particolarità della pittura e della musica del primo barocco italiano, mettendo in risalto le specificità creative e il loro portato emotivo. Figlia di Orazio Gentileschi (uno dei primi pittori caravaggeschi italiani), e fino a pochi decenni fa ricordata soprattutto per la vicenda del processo per stupro, Artemisia ha dovuto attendere oltre trecento anni per veder riconosciuto appieno il proprio valore come pittrice.
La performance consiste nell’esecuzione di musiche di Monteverdi, Rossi, Strozzi, Kapsberger, Trabaci, Merula, Landi, Castello, Fontana dal soprano Roberta Invernizzi e dall’Accademia d’Arcadia con strumenti d’epoca, che corrispondono ad altrettanti capitoli visivi del film proiettato su un grande schermo.
Nella seconda parte della serata il critico d’arte Vittorio Sgarbianalizzerà il lavoro della Gentileschi e dell’ambiente artistico coevo.
Questo concerto rientra nell’area tematica Musica e Letteratura • Musica e Arte • Musica e Cinema.
Il Palazzo dei Congressi, sede storica del Festival, è situato nel centro di Stresa, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e da tutti i maggiori alberghi e ristoranti.