Lo ‘Stabat Mater’ di Scarlatti e di Pärt: due mondi a confronto.

Il programma della serata è stato accuratamente concepito con l’obiettivo di celebrare il terzo centenario della scomparsa di Alessandro Scarlatti, offrendo al pubblico un’occasione unica di ascolto attraverso due interpretazioni distinte della stessa opera. Il Suonar Parlante, diretto dal gambista Vittorio Ghielmi, propone un confronto suggestivo tra lo Stabat Mater di Alessandro Scarlatti e lo Stabat Mater di Arvo Pärt.
Il concerto si sviluppa come un dialogo, un leitmotiv ricorrente in questa edizione del Festival, tra il compositore siciliano e il compositore estone: lo Stabat Mater, che ha rappresentato una sfida e un punto di riferimento per i più grandi musicisti di ogni epoca, viene infatti esplorato attraverso il contrasto tra due approcci stilistici e spirituali.
Da un lato troviamo la ricchezza timbrica e il colore della composizione di Scarlatti, eseguita con due voci, due violini e basso continuo, e dall’altro la purezza e il misticismo dello Stabat Mater di Arvo Pärt, interpretato da un ensemble composto da soprano, controtenore (o contralto), tenore, violino, viola e violoncello. Un confronto tra antico e moderno, tra espressione barocca e minimalismo spirituale, che invita a riflettere sulla molteplicità di interpretazioni di un medesimo testo sacro.