Stay YOUNG!

Stresa Festival Young e i tre concerti più variegati del Festival: ecco alcune pillole di questa incredibile lineup!

Delicatoni è un progetto musicale formato da Antonio Bettini, Smilian Jack Cibic, Giorgio Manzardo e Claudio Murru. Intrecciando elementi della musica italiana con il jazz, il pop, l’elettronica e la dance music, tentano di creare un’esperienza sonora gioiosa, accessibile e estatica.
Il loro stile musicale è eterogeneo, spazia da dolci ballate jazz, canzoni psych-pop sognanti a tracce dance estatiche.
Il progetto si ispira al rapporto tra la bellezza della loro antica città neoclassica, Vicenza, e la cultura digitale e razionalizzata in cui si colloca la loro musica.
Il nome “Delicatoni” suggerisce infatti un senso paradossale di delicatezza caricaturale, di tenerezza e calore traboccante.

DELICATRONIC è il secondo lavoro in studio dei Delicatoni, una veste inedita per il collettivo che in questo disco sceglie di attingere dalle influenze della musica elettronica, spaziando tra club music, pc-music e jazz sperimentale. Il risultato sono produzioni dai bpm aumentati rispetto al passato che utilizzano drum machine e arrangiamenti frutto della sintesi musicale piuttosto che di soluzioni orchestrali.

“I Delicatoni hanno deciso di lasciare spazio alla loro anima disco e uptempo per farci ballare, e riflettere. Sul cosa voglia dire l’aggregazione oggi, l’amore inteso come cura e pazienza, e viaggiare dentro le emozioni universali della vita. Tutto questo è contenuto in Delicatronic”Rolling Stone

Dieci tracce che ruotano attorno alla ricerca di mistero, magia e spiritualità, esplorando la connessione tra esperienza umana e mondo digitale e ponendo al centro l’importanza della condivisione, dell’aggregazione e l’amore per l’amore.
Delicatronic è una rappresentazione simbolica del viaggio descritta tramite parole e suoni che scaturiscono dall’energia elettrica.

“Delicatronic è il nostro nuovo album, con il quale tentiamo di trasportare la nostra musica calda, serena e giocosa nei freddi circuiti elettrici di sintetizzatori, computer, sistemi modulari e drum machine. È una musica che si adatta alle scure sale dei club e agli impianti balneari soleggiati. È musica per cene romantiche, per pomeriggi al parco, per serate al bar con amici. Insieme ad artisti e amici italiani e internazionali, abbiamo prodotto questo album nell’arco di un lungo periodo che ci ha portato a scoprire nuovi metodi di fare, suonare e condividere la nostra musica.”
Delicatoni

«Quello tra l’uomo e la natura è stato da sempre un dialogo ambivalente, contraddittorio, esistenziale. Leopardi fu uno dei tanti artisti a crogiolarsi in questa infinita ricerca di equilibrio tra parti opposte, in un viaggio tra silenzio, desolazione e asprezza. Pensieri che diventano parole scritte che a loro volta evocano atmosfere e luoghi surreali, frutto di una percezione soggettiva e di una conversazione con il proprio Io. Paesaggi Sonori vuole celebrare questa relazione di interscambio continuo, tra individui e ambienti, che si verifica in una danza senza fine verso una libertà fisica e mentale. La musica elettronica come medium, come mezzo per portare l’essere vivente a raggiungere uno stato emotivo di connessione profonda con lo spazio: sonorità organiche e distorte, lunghi silenzi e momenti di riflessione improvvisata sono le tappe di un viaggio surreale in cui esploratori e musicisti vagano, trasportati da performance live mutevoli e volutamente informi. Nessuna regola, a cuore aperto». Klaus

Tudor Laurini, conosciuto come Klaus, è nato il 10 maggio 1997.
Ha iniziato il suo percorso come content creator nel 2013, raccontando le avventure vissute, le emozioni provate e le persone incontrate. Da allora, Tudor non ha mai smesso di mettersi alla prova, sperimentare e creare progetti versatili attraverso un approccio comunicativo volto a intrattenere e allo stesso tempo sensibilizzare su determinati temi.
Nel 2020 ha deciso di dare vita a un progetto chiamato Wanderlust Vision, che unisce diversi ambiti (musica, cibo, arte, design, sport, ecc.) per plasmare uno stile di vita a 360°, rendendo omaggio al passato ma con uno sguardo rivolto al futuro. Wanderlust Vision è oggi un’etichetta discografica, una piattaforma per eventi e un’agenzia creativa che ha l’obiettivo di informare e promuovere la cultura attraverso il concetto di viaggio come esperienza di crescita e di apprendimento del rispetto per gli altri e per la natura.
Il campionamento dei suoni è sempre stato una caratteristica distintiva per Tudor, che sta sviluppando sempre più colonne sonore specifiche per brand che necessitano di raccontare la propria storia in modo contemporaneo grazie a un approccio significativo: esempi sono “Cortina”, colonna sonora ufficiale dei Mondiali di Sci 2021, o After Typhoon, composta con suoni provenienti dall’Eurofighter Typhoon. Produzioni come queste vengono realizzate anche per altri artisti che desiderano promuovere una metodologia narrativa.
Dal 2022, Tudor sta ampliando il proprio interesse e le proprie competenze nei LIVE set, utilizzando sintetizzatori modulari e strumenti analogici per creare nuovi suoni e abbattere le barriere conosciute, passando da sonorità hard peak a performance ambient e lo-fi.
Insieme a Pietro Coquinati, Tudor ha un progetto parallelo incentrato su live set con sintetizzatori modulari.

Pietro Coquinati è un artista e produttore italiano nato a Vicenza.
Il suo suono elettronico e sperimentale è influenzato da diverse culture e aree del mondo. Una delle sue influenze maggiori è la Corea, dove ha conosciuto il sound K-pop di Gangnam e il movimento underground di Itaewon. Pietro è anche un videomaker: i suoi lavori si concentrano sulle zone più povere delle grandi città asiatiche, quartieri che stanno lentamente scomparendo, inghiottiti dal tempo e dal rapido progresso.
Attraverso questa visione unica e distopica, mira a lasciare alle prossime generazioni una memoria, per mostrare agli spettatori aspetti nascosti che stanno lentamente svanendo dalla cultura asiatica. La sua musica e i suoi video sono spesso collegati tra loro per mostrare la sua massima espressione creativa e per trasportare il pubblico in un mondo futuristico e allo stesso tempo nostalgico.

Per il tour del 2025 Frida Bollani Magoni è ora semplicemente “FRIDA“.
Sul palco FRIDA porterà un nuovo spettacolo, un mix di canzoni originali e cover, affiancata dal rinomato musicista britannico Mark Glentworth, percussionista, compositore, pianista e cantante.

Dopo il grande successo riscontrato nelle sue precedenti tournée, dove ha conquistato il pubblico italiano e straniero con il suo talento e la sua personalità, Frida riparte con un nuovo tour dal titolo Semplicemente Frida, che segna l’inizio di una nuova e vibrante fase della sua carriera musicale.
Con questo nuovo spettacolo, Frida Bollani Magoni si presenta al pubblico con una proposta artistica più matura e autentica, pronta ad abbandonare le etichette per abbracciare una dimensione più personale e intima. Il tour è anche un’opportunità per scoprire il nuovo suono della sua musica. Con sonorità più moderne e contemporanee, grazie all’inserimento di strumenti elettronici, il nuovo repertorio include brani originali, che riflettono la sua evoluzione artistica, insieme a nuove interpretazioni di successi internazionali. Ad accompagnarla sul palco, il musicista britannico Mark Glentworth, che contribuisce a dare una nuova energia alla performance e un ulteriore arricchimento musicale.

“Dopo questi cinque meravigliosi anni – commenta Frida – pieni di esperienze fantastiche, il 2025 rappresenta un cambiamento, e io non vedo l’ora di presentarvi la Frida che preferisco, la Frida più adulta, che però non smetterà mai di imparare, e che affronta la vita con un sorriso. In questo spettacolo porteremo più tecnologia sul palco e tanta, bella musica nuova, grazie anche al mio collaboratore musicale Mark Glentworth e a tutto il mio team che mi aiuta sempre tanto nel realizzare le mie idee. Non vedo l’ora di salire sul palco!”.
Frida Bollani Magoni

Un’altra novità che accompagna il tour è la scelta di Frida di suonare il pianoforte elettrico, un elemento che contribuirà a dare un carattere più moderno e dinamico alla sua performance. Inoltre, in un segno di intimità e di connessione diretta con il pubblico, Frida si esibirà rivolta verso gli spettatori, per rendere ogni concerto un momento di vicinanza e condivisione.

Frida è, inoltre, già al lavoro sul suo nuovo album, che potrebbe vedere la luce nel corso del 2025, segnando un ulteriore passo nella sua crescita artistica. Il nuovo disco, in fase di produzione, promette di essere un nuovo capitolo musicale ricco di sorprese, in perfetta sintonia con il suo nuovo sound e il suo approccio più intimo e personale.

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