Stresa Festival: la quarta isola del Lago Maggiore.
Musicalità e ritmo coinvolgente sono gli elementi della musica di Martin Hayes, che insieme a Kate Ellis dà vita a un’interpretazione unica della musica irlandese riuscendo a inserire la tradizione in un contesto contemporaneo.
Dalle rumbas vivaci dei Caraibi ai tanghi emozionali dell’Argentina, fino ai ritmi morbidi del bossa-jazz e della samba brasiliana, un viaggio musicale indimenticabile: questo è Caribe, l’ultimo album di Ana Carla Maza, un’esplosione di colori e suoni che celebra la musica latina in modo audace e fresco.
Il concerto del 17 luglio di Martin Hayes e Kate Ellis è un omaggio alla musica tradizionale irlandese che proviene dall’Irish jig, la musica delle feste popolari di strada. Inizialmente suonata principalmente con il violino, nel tempo si sono aggiunti altri strumenti.
La giga è una forma di danza popolare vivace. Acquistò popolarità per la prima volta nell’Inghilterra del XVI secolo, in Irlanda, in Scozia e in altre parti delle Isole Britanniche e fu adottata nell’Europa continentale, dove alla fine divenne il movimento finale della suite di danza barocca matura: la giga francese, la giga italiana e spagnola. Oggi è principalmente associata, tra le altre, alla musica da ballo irlandese.
La capacità di Hayes di inserire la tradizione in un contesto contemporaneo, creando un’interpretazione unica della musica irlandese, è riconosciuta a livello mondiale per la sua squisita musicalità e il ritmo coinvolgente.
In apertura della 54ma edizione, questa serata anticipa l’atmosfera festosa che caratterizzerà tutto il Festival, grazie alla gioia della musica che ascolteremo e alla singolare e affascinante location del concerto. Il Piazzale delle Armi di Palazzo Borromeo, infatti, conferirà un colore di suono particolare all’evento.
Siamo entusiasti di annunciare che, grazie alla partnership tra il Festival di Stresa e Terre Borromeo, l’esperienza dei nostri concerti sarà ancora più ricca!
Questa collaborazione offre l’opportunità di vivere momenti indimenticabili, combinando la bellezza della musica con la magia delle nostre isole.
Prima di ogni concerto ospitato dalle proprietà della famiglia Borromeo, avremo la possibilità di gustare deliziosi aperitivi e una cena esclusiva al Ristorante Delfino sull’Isola Bella o alla Caffetteria Belvedere della Rocca Borromeo di Angera.
Questa iniziativa non solo celebra la musica, ma valorizza anche il patrimonio paesaggistico e storico del nostro territorio. Vi invitiamo a unirvi a noi per vivere questa straordinaria esperienza, dove la musica e la bellezza naturale delle Isole Borromeo si incontrano in un connubio perfetto.
«Un’opera di straordinaria bellezza, in cui l’artista cubana riesce a fondere con maestria le sue radici latino-americane con influenze jazz e classiche, creando un universo musicale unico e vibrante di vita».
Jazzit
«Un mélange energizzante di anima latina e di elementi jazzati, di tango, di samba e di bossa nova, con spruzzate di cumbia e di reggae e qualche citazione sottotesto di musica classica. Ma non solo. Perché in un pezzo come Huayno si avverte anche l’eco del Gato Barbieri terzomondista, quello del periodo dei vari Chapters».
Musica Jazz
«Qui puoi respirare la Cuba in cui Wim Wenders ha girato Buena Vista Social Club».
Sicilian Post
L’ultimo album di Ana Carla Maza, Caribe, che sarà presentato nel concerto del 19 luglio, è una celebrazione audace e colorata della musica latina, che fonde suoni tradizionali con un’energia fresca e contemporanea. Questo progetto autoprodotto trae ispirazione dai leggendari jam afro-cubani degli anni ’50.
Con Caribe, Ana Carla porta gli ascoltatori in un vivace viaggio musicale, passando senza sforzo dalle rumbas vivaci dei Caraibi, ai tanghi emozionali dell’Argentina, ai ritmi morbidi del bossa-jazz e della samba brasiliana.
Concepito e registrato “on the road”, tra voli e paesaggi internazionali, Caribe riflette la filosofia musicale di Ana Carla: radici cubane e sguardo globale, un multilinguismo sonoro che si è plasmato tra l’Havana, Madrid e Parigi, città dove ha completato i suoi studi classici.
Radicato nella sua eredità cubana, questo album è stato celebrato dalla stampa internazionale e ha vinto prestigiosi premi, come il Transglobal World Music Chart per il Miglior Album dell’America del Nord e Centrale e dei Caraibi. È stato anche nominato per i rinomati premi francesi, Les Victoires du Jazz.
La storia di Ana Carla Maza è quella di una giovane donna che ha trasformato il suo percorso artistico in un progetto completo e indipendente. Dopo il successo di La Flor (2020) e Bahía (2022), Caribe ha segnato una svolta anche sul piano produttivo: l’artista ha infatti fondato la propria etichetta discografica, ACM, con la quale ha prodotto e firmato integralmente l’album.
«Nella musica latina – afferma – le donne cantano e gli uomini fanno tutto il resto. Io ho deciso di produrre da sola, scrivendo ogni arrangiamento per un sestetto. Volevo che questo disco parlasse con la mia voce femminile e libera: un inno alla gioia spontanea, alla vita condivisa, al ritmo che ci unisce».
Ana Carla Maza è una violoncellista, cantante e compositrice unica e rivoluzionaria, che fonde magistralmente il jazz latino con influenze pop, rock e urbane. La sua virtuosità al violoncello, unita alla formazione classica a Parigi, la distingue, permettendole di creare un suono distintivo che affascina il pubblico di tutto il mondo. Cresciuta a L’Avana, infonde la sua musica con i ritmi vibranti e le emozioni delle sue radici cubane.
Cresciuta in una famiglia di musicisti cubani e cileni a Bahía, L’Avana. Ha vissuto con sua nonna a Guanabacoa, dove ha ascoltato la musica cerimoniale afro-cubana (Santería). A 3 anni ha iniziato a cantare nei cori per bambini. A 6 anni ha iniziato a suonare il pianoforte e a comporre e a 8 anni ha studiato violoncello al Conservatorio di Musica di Guanabacoa, guadagnandosi il titolo di “violoncellista prodigiosa”. A 12 anni si è trasferita in Spagna e, a 16 anni, ha iniziato a studiare musica a Parigi, dove si è iscritta al Conservatorio. Oggi, a soli 28 anni, Ana Carla ha un’intensa attività di tournée e una prolifica carriera discografica, avendo pubblicato il suo terzo album, Caribe, in soli tre anni.


