Il genio di Niccolò Paganini

Dmitry Smirnov, giovane e innovativo violinista, porta una visione moderna e fresca della musica, affrontando un ampio repertorio con disinvoltura e talento. Accanto a lui, Luca Pianca, rinomato liutista, chitarrista e direttore d’orchestra, famoso per le sue interpretazioni dell’opera integrale di Bach e Vivaldi per liuto. Un duo che unisce tradizione e innovazione in un omaggio al grande Paganini.

La poliedricità del violinista Dmitry Smirnov si manifesta attraverso una vasta gamma di espressioni artistiche e generi musicali, che spaziano dal ruolo di solista alla musica da camera, includendo sia repertori antichi che contemporanei. La sua carriera è stata riconosciuta a livello internazionale ed è ampiamente riconosciuto come una delle personalità eccezionali della giovane generazione di violinisti.L’anno scorso, il suo impatto al festival di Stresa è stato particolarmente significativo. Si tratta di un violinista che, come molti altri artisti ospitati in questa edizione, incarna una concezione moderna e innovativa dell’arte musicale. La sua figura rappresenta l’evoluzione di quella che si può definire una nuova generazione di musicisti, i quali affrontano con disinvoltura e competenza un ampio spettro di repertori e pratiche musicali. Questi giovani artisti, infatti, non si limitano a specializzarsi in un singolo ambito, ma si cimentano con successo sia nella musica antica, attraverso l’interpretazione di repertori storici, sia nell’improvvisazione sulla musica contemporanea, senza rinunciare al grande repertorio virtuosistico. Questa versatilità rappresenta un vero e proprio salto di qualità, che testimonia la loro capacità di integrare e rinnovare le pratiche musicali tradizionali e moderne, offrendo interpretazioni ricche di innovazione e profondità.
Luca Pianca, cofondatore de Il Giardino Armonico, è un musicista di fama mondiale, liutista, chitarrista e direttore d’orchestra. È noto per le sue interpretazioni dell’opera integrale per liuto di Bach e Vivaldi, distinguendosi per la sua maestria e sensibilità interpretativa. Il programma proposto si concentra sull’opera di Niccolò Paganini, uno dei più grandi virtuosi del violino. Esso comprenderà diverse composizioni, tra cui una trascrizione dello stesso Paganini del Concerto n. 6 in mi minore per violino e orchestra. Le elevate difficoltà tecniche richieste dal repertorio paganiniano mettono in evidenza il virtuosismo del duo, promettendo una serata di grande intensità e raffinatezza musicale, ricca di emozioni e di alto livello artistico.

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