Bellezza e complessità per il concerto di apertura: i Sei Concerti Brandeburghesi di Bach.

La bellezza e la complessità di uno dei più grandi capolavori della musica barocca: i Sei Concerti Brandeburghesi di Bach.

Il 19 agosto Stresa diventa un palcoscenico di eccellenza con l’esecuzione dei celebri Sei Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach.
Questi capolavori, considerati tra le opere più straordinarie del compositore tedesco, saranno interpretati dall’Akademie für Alte Musik Berlin, ensemble da camera pronto a far rivivere le atmosfere del XVIII secolo con energia e maestria. Un’occasione unica per immergersi nella bellezza e nella complessità di uno dei più grandi capolavori della musica barocca.

La Akademie für Alte Musik Berlin (Akamus) è stata fondata a Berlino nel 1982 e nel corso di oltre quarant’anni si è affermata come una delle orchestre da camera più importanti e rispettate a livello mondiale, specializzata nell’esecuzione di musica storicamente informata. Questo significa che l’ensemble si impegna a ricostruire e interpretare le opere del passato con un’attenzione particolare alle pratiche esecutive originali, utilizzando strumenti d’epoca, per offrire un’esperienza autentica e fedele alle intenzioni degli autori.
Nel corso della sua lunga storia, Akamus ha dimostrato una straordinaria versatilità, affrontando un vasto repertorio con entusiasmo e competenza. La loro attività ha contribuito in modo significativo alla riscoperta e alla valorizzazione di compositori come Carl Philipp Emanuel Bach e Georg Philipp Telemann, spesso meno noti rispetto ai grandi del Classicismo e del Barocco, ma fondamentali per comprendere l’evoluzione della musica europea.

Durante il concerto a Stresa, l’ensemble presenta uno dei capolavori più celebri di Johann Sebastian Bach. Composti tra il 1717 e il 1723 a Köthen, i Brandeburghesi furono dedicati al margravio Cristiano Ludovico di Brandeburgo-Schwedt e rappresentano uno dei massimi esempi di musica barocca. Ognuno dei sei concerti ha caratteristiche uniche, differenziandosi per organico strumentale, struttura e stile. Sono esempi di diverse forme compositive dell’epoca che si combinano in un affascinante mosaico di stili e colori musicali. Questa scelta conferisce ai brani un carattere distintivo e ricco di sfumature timbriche. La scrittura bachiana nei Concerti Brandeburghesi richiede ai musicisti un livello di abilità tecnica molto elevato, oltre a una sensibilità particolare della musica d’insieme, fondamentale per rendere al meglio la complessità e la raffinatezza di queste composizioni.

La Akamus è stata una delle prime orchestre a utilizzare strumenti antichi e a proporre una lettura innovativa della musica antica, già 30 anni fa, segnando un cambiamento deciso nell’interpretazione di Bach e del periodo barocco in generale.
La scelta di utilizzare strumenti originali e di adottare configurazioni strumentali così innovative conferisce a questa esecuzione un’importanza e un’autenticità particolari.

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