La forza dirompente della musica: è rivoluzione e innamoramento

Stresa Festival Hall apre il sipario: due grandi artisti come Arturo Sandoval e Nicola Piovani inaugurano Stresa Festival 2023.
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Tra i più grandi rappresentanti del jazz, Arturo Sandoval si presenta a Stresa con il suo settetto: non ci troviamo, quindi, davanti al tradizionale trio o quartetto che siamo soliti incontrare, ma si allarga anche a interventi esterni fino quasi a diventare un “jazz sinfonico”.

Artista dalla classe infinita, non a caso considerato uno dei migliori trombettisti jazz al mondo, Sandoval è un innovatore della musica cubana, tra quelli che ha cominciato a contaminare la tradizione con il jazz e proprio per questo ha avuto guai con il regime di Castro: il partito non voleva che Sandoval facesse musica “yankee”, non apprezzava contaminazioni filoamericane durante i concerti.
Sandoval decide di chiedere asilo politico negli Stati Uniti dopo una tournée autorizzata, organizzando anche la fuga della sua famiglia aiutato dal leggendario maestro jazz Dizzy Gillespie, il suo idolo conosciuto all’Avana anni prima che diventò per lui un mentore.

Sandoval si è affermato tra i protagonisti sulla scena internazionale della tromba jazz e del flicorno, oltre ad essere un rinomato musicista classico, pianista e compositore. Una formazione di sei straordinari musicisti lo accompagna in questo concerto imperdibile, perchè preziosa ed entusiasmante è la musica di Sandoval.

Qui tutte le informazioni per non perdere il concerto!

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Nicola Piovani con piccoli ensemble riesce a scrivere musiche che hanno sempre grandi colori sinfonici: <<Nessun modo di fruire la musica è paragonabile all’ascolto di quella eseguita dal vivo: è vivere la musica in carne e ossa>>.

Tra gli altri maestri del cinema con cui ha condiviso giorni, lavoro e amicizia, ricorda in particolare gli undici anni passati a lavorare fianco a fianco con Federico Fellini, al quale Piovani rende omaggio attraverso uno dei suoi ultimi spettacoli dal titolo La musica è pericolosa: «È una frase di Fellini. Si riferisce a quella quota di inevitabile pericolosità che esiste nelle nostre emozioni forti. È una frase applicabile anche all’innamoramento».

Gran parte della sua attività è dedicata al cinema e al teatro, fra i quali si divide con passione. «Il cinema è una scoperta da adolescente, quando ho cominciato a frequentare il cinema d’autore. Il teatro, è un innamoramento infantile, più forte: è emozionante un sipario che sta per aprirsi».

Premio Oscar alla migliore colonna sonora per La vita è bella di Roberto Benigni, Piovani ci regala un racconto musicale narrato dagli strumenti che agiscono in scena: pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica.
Ci lasceremo condurre in un viaggio musicale in libertà, narrazione della forza dirompente della musica. Un filo d’oro intreccia l’esecuzione delle più suggestive colonne sonore firmate dal Maestro che fa di questo spettacolo un racconto sincero, delicatamente commosso, garbato ed appassionante dei momenti artisticamente più intensi e significativi della sua carriera, accompagnato dalle immagini dei film e degli artisti che hanno intessuto con lui questa lunga storia.
Tutti i dettagli del concerto qui!

Vuoi incontrare Piovani e ascoltare i racconti legati a grandi registi come Fellini? Il primo imperdibile appuntamento degli Album, i nostri incontri con gli artisti, vede protagonista Nicola Piovani.
Un’occasione unica per conoscere da vicino questo straordinario musicista e gli aneddoti della sua vita trascorsa tra cinema e teatro.
Per tutte le info e per prenotare contatta la biglietteria del Festival!

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