Pasolini e la “Passione” degli umili

Capolavoro artistico assoluto, la Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach.
Ci troviamo di fronte a una delle più importanti composizioni musicali di tutti i tempi, probabilmente considerata la summa della creatività bachiana.
Si tratta dell’opera forse più amata e celebrata fra le tante composte dal Kantor.

Pasolini amava la musica e amava la musica di Bach, che ha utilizzato come colonna sonora di alcuni suoi importanti film: Accattone (1961), Il Vangelo secondo Matteo (1964), Sopralluoghi in Palestina per Il Vangelo secondo Matteo (1965), Appunti per un film sull’India (1968), Sequenza del fiore di carta (1968) e il grande quanto dibattuto Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975).
Fin da ragazzino, nel suo trasferimento nella campagna friulana di Casarsa della Delizia, il regista, poeta e intellettuale bolognese aveva iniziato ad immergersi nell’opera di Bach: chiedeva spesso alla violinista Pina Kalk (Dina di Atti impuri) di eseguire per lui pagine dalle Sonate e Partite per violino solo. In particolare, Pasolini amava la Siciliana della Sonata n. 1 BWV 1001.

PPP definisce la musica come «l’unica azione espressiva forse, alta, e indefinibile come le azioni della realtà». Bach e Pasolini si incontrano qui, in questo spazio fatto di musica e personaggi umili, in cui la Passione secondo Matteo diventa l’espressione più “popolare” della vita e della realtà.

Sarà una Passione pasoliniana, inedita, non narrata da un tradizionale tenore nella parte del celebrante luterano, ma troveremo un personaggio popolare, preso dal “quartiere” e dalla periferia della città e della vita, che porterà avanti la narrazione degli umili e degli ultimi tanto cari alla poetica di Pasolini.
Nei panni dell’evangelista ci sarà infatti Vincenzo Capezzuto, ex primo ballerino del Teatro San Carlo di Napoli, poliedrico danzatore e cantante napoletano, artista che rifugge qualsiasi tipo di categorizzazione, amante delle contaminazioni tra i generi e tra le arti.

Scopri tutti i dettagli del concerto di apertura di sabato 20 agosto!

***

#FUORI FESTIVAL
Il giorno prima del concerto, venerdì 19 agosto, un’occasione speciale: sarà possibile partecipare a una parte della prova generale della Passione secondo Matteo insieme a Luca Mosca, che racconterà l’opera di Bach ai partecipanti all’incontro. L’incontro è gratuito su prenotazione.
Luca Mosca è diplomato in pianoforte, in clavicembalo e in composizione. È attivo come pianista e clavicembalista, proponendo spesso in concerto programmi composti prevalentemente da musica contemporanea, autori del novecento storico e sue musiche. In qualità di musicologo è conduttore di Lezioni di musica su Rai-RadioTre. Vive e lavora a Venezia, dove è docente presso il Conservatorio B. Marcello.

2022072627-Stresa-Festival-22-Cinemambulante-Pasolini-3.jpg
Scroll up